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LA MIA SCUOLA PER LA PACE

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Il Progetto 2023/2024

La MiA ScUoLa per la PaCe


Più che mai si avverte, non l’esigenza, ma l’urgenza,

la più profonda consapelvolezza che urge un radicale cambiamento di rotta.

Sempre più attuale il “Patto d’Assisi” sottoscritto quest’estate:

 

Una nuova generazione di costruttori e costruttrici di pace

 

Il Patto di Assisi

 

A conclusione della Marcia PerugiAssisi della pace e della fraternità “Trasformiamo il futuro!” del 21 maggio 2023, i rappresentanti di oltre cento scuole, università, Enti Locali, istituzioni e organizzazioni hanno sottoscritto un patto per rispondere al bisogno urgente di formare una nuova generazione di costruttori e costruttrici di pace.

Il mondo, le nostre comunità, le nostre città, il nostro paese, l’Europa hanno sempre più urgente bisogno di giovani donne e uomini architetti e artigiani, amanti e costruttori di pace.

Servono cittadini migliori, energie nuove, positive, creative, capaci di riconoscere e resistere alle violenze e alle guerre dilaganti. Giovani generativi, impegnati ad affrontare le sfide contemporanee con passione e creatività. Giovani competenti, preparati a trasformare un futuro incerto, denso di insidie complesse, in rapido cambiamento. Giovani che scelgono di cooperare invece di competere. Giovani immersi nella realtà, ma anche capaci di sognare e desiderare una vita migliore. Giovani che si prendono cura della loro vita insieme a quella degli altri e del pianeta.

Per formare questa nuova generazione di costruttori e costruttrici di pace è necessario uno sforzo collettivo, un’educazione civica diffusa in cui tutti ci sentiamo impegnati ad educarci ed educare alla pace e alla nonviolenza. Non una pace qualsiasi ma una pace autentica, positiva, fondata sul rispetto della dignità e dei diritti di ogni persona e popolo, capace di trasformare il futuro (1).

Per trasformare il futuro dobbiamo trasformare l’educazione, aprire nuovi orizzonti e superare forme didattiche e organizzative ormai superate e non più adeguate alla nostra era (2).

Raccogliendo questa sfida (3) e ricordando i vividi insegnamenti di don Lorenzo Milani a cento anni dalla sua nascita, riconosciamo con Papa Francesco e le Nazioni Unite l’urgenza di ricostruire il “Patto Educativo Globale” e un nuovo “Contratto Sociale per l’Educazione” e decidiamo di unire i nostri sforzi per:

  • educarci ed educare alla pace con la cura, come impegno pubblico e bene comune essenziale per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030, approfondendo il metodo “per una formazione non solo adeguata, ma ininterrotta, frutto di studio e ricerca, di approfondimento, di aggiornamenti e di esercizi pratici”;
  • investire sulle giovani generazioni e sulla loro formazione in modo che tutte le bambine e i bambini, le ragazze e i ragazzi, i giovani tutti, possano imparare a ripudiare la guerra e divenire costruttori e costruttrici di pace e di un mondo più umano;
  • fare in modo che ogni Scuola, Università e Città diventino luoghi di pace, dialogo e fraternità, in cui l’accoglienza, l’organizzazione, lo stile educativo, le relazioni, l’approccio ai saperi, lo spazio alle diversità, la gestione della partecipazione democratica rendano possibile un’esperienza di pace;
  • sviluppare l’insegnamento trasversale dell’educazione civica e gli studi per la pace come disciplina accademica a forte caratterizzazione interdisciplinare e in chiave di ricerca/azione, nella quale si legano teoria e pratica di trasformazione della realtà e del futuro.

 

Assisi, Sacro Convento di San Francesco, 21 maggio 2023.

 

 

 

LSS “Giuseppe Mercalli”

Napoli

 Il dirigente scolastico

Luisa Peluso

 

 

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(1) UN Summit of the Future 2024
(2) Reimagining our futures together: A new social contract for education – Unesco 2021 e “UN Transforming Education Summit” 2022
(3) Nel 75° anniversario della Costituzione Italiana e della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani; nel 60° anniversario della “Pacem in Terris”

 

 

 



21 settembre celebriamo tutti la Giornata Internazionale della Pace

Giovedì 21 settembre è la Giornata Internazionale della Pace. Un giorno speciale all’anno dedicato dall’Onu al bene più grande, per rafforzare la consapevolezza e l’impegno di noi tutti.

Quel giorno a scuola si possono fare molte cose importanti ricordando che al centro della scuola ci sono persone che devono “imparare a vivere” in pace in un mondo sempre più complesso e interdipendente segnato da tante tensioni e conflitti. “Il mondo, le nostre comunità, le nostre città, il nostro paese, l’Europa hanno sempre più urgente bisogno di giovani donne e uomini architetti e artigiani, amanti e costruttori di pace” è stato scritto nel “Patto di Assisi” del 21 maggio scorso. E la scuola è il luogo giusto per educarci ed educare alla pace.

Con questo spirito, Le proponiamo di celebrare la Giornata Internazionale della Pace con tre semplici azioni di educazione civica:

  1. in ogni classe, leggere e commentare il messaggio del Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres per il 21 settembre (di seguito e in allegato);
  2. proporre agli alunni/studenti la lettura del Quaderno degli Esercizi di Pace, ideato per insegnare e imparare a “fare la pace”;
  3. presentare agli alunni/studenti il Programma di educazione civica “Trasformiamo il futuro. Per la pace. Con la cura” e decidere insieme cosa fare nel corso dell’anno.

Gli alunni/studenti sono invitati a pubblicare riflessioni e foto con #21settembre e taggare @lamiascuolaperlapace.Nella speranza d’incontrare il Suo interesse, Le rinnoviamo l’invito ad aderire al Patto di Assisi  e al Programma nazionale di educazione civica “Trasformiamo il futuro”. Con i migliori auguri per il nuovo anno scolastico, Le inviamo i nostri più cordiali saluti.

Per informazioni: Randa M 335.1431868 – info@scuoledipace.itwww.lamiascuolaperlapace.it

INTERVENTO DEL SEGRETARIO GENERALE DELLE NAZIONI UNITE ANTONIO GUTERRES PER LA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA PACE – 21 settembre 2023

Per le persone. Per il pianeta.
Impegniamoci
tutti per la pace
Signor Presidente dell’Assemblea Generale, Eccellenze, illustri ospiti, Messaggeri di Pace, cari studenti, signore e signori.La pace è il compito più fondamentale che abbiamo.
E non è una responsabilità esclusiva dei governi o dei Presidenti.La pace è un lavoro che appartiene a ciascuno di noi.Ma mentre ci riuniamo oggi, la pace è sotto attacco nelle comunità, nei Paesi e le regioni.

E la pace è sotto attacco anche nei cuori e nelle menti delle persone da parte delle forze oscure della disinformazione e dei discorsi di odio.

Goccia dopo goccia, il veleno della guerra sta infettando il nostro mondo.

Mettendo milioni di persone sulla linea del fuoco.

Erodendo i diritti umani, la sicurezza e il benessere di tutte le persone.

E invertendo le conquiste faticosamente raggiunte nel campo dello sviluppo.

Ma tutti noi possiamo fare la nostra parte per cambiare questa situazione e coltivare i semi della speranza, unendoci per affrontare le sfide comuni che abbiamo di fronte.

Sfide come la povertà, la fame, le discriminazioni e le disuguaglianze.

Sfide come quelle poste dai rapidi progressi della tecnologia – compresa l’intelligenza artificiale – che devono essere gestite con attenzione per garantire che l’umanità sia aiutata, non danneggiata.

E sfide come il cambiamento climatico, l’inquinamento e l’epica perdita di biodiversità.

Per le persone e per il pianeta possiamo – e dobbiamo – impegnarci per la pace.

Impegnarci per la pace significa concentrarsi sulla prevenzione, sul dialogo e sulla mediazione per sanare le divisioni, disinnescare i conflitti e garantire che ogni comunità sia parte di un futuro condiviso.

Impegnarci per la pace significa riunirsi intorno agli strumenti che sostengono la fiducia e la solidarietà globale, tra cui la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e la Carta delle Nazioni Unite.

Impegnarci per la pace significa affrontare le discriminazioni e il razzismo. Significa salvare gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e ampliare le opportunità per le donne e le ragazze.

Impegnarci per la pace significa accelerare la nostra battaglia contro il cambiamento climatico, porre fine alla nostra dipendenza dai combustibili fossili e investire nelle energie rinnovabili.

Significa far valere i fatti e la scienza sulle bugie e l’odio.

E impegnarci per la pace significa sostenere gli attivisti, giovani e anziani, nelle loro richieste di progresso.

Eccellenze, cari amici,

ora più che mai abbiamo bisogno di solidarietà globale, azione collettiva, impegno e fiducia reciproca.

Impegniamoci tutti a partecipare a questa spinta per la pace.

Prima di suonare la campana della pace, vi prego di unirvi a me in un breve momento di silenzio per riflettere sul significato e sulla necessità della pace – e su ciò che ognuno di noi può fare a modo suo per portare la pace nel nostro mondo.

E vi ringrazio.

Antonio Guterres
Segretario Generale delle Nazioni Unite

New York, 13 settembre 2023

 


2022/2023

 

 

Napoli città di pace

a un anno dallo scoppio della guerra in Ucraina

24 febbraio 2023 ore 9:30 piazza Dante – Napoli

Il 24 febbraio 2022 l’esercito della Russia ha invaso l’Ucraina. A distanza di un anno i bombardamenti continuano a seminare dolore e morte, e la guerra

è ormai una presenza costante nella vita quotidiana della popolazione. Assistiamo a una pericolosa escalation dei combattimenti

con l’interessamento di altri paesi.

Abbiamo tutti negli occhi le immagini delle distruzioni dei palazzi e degli ospedali, dei morti lasciati per strada, delle fosse comuni, dei bambini strappati alla loro infanzia. Mentre circa 7 milioni di persone hanno abbandonato il Paese.

A distanza di un anno, la Comunità di Sant’Egidio, il Comune di Napoli e l’Arcidiocesi di Napoli hanno promosso una manifestazione per chiedere con forza che cessi ogni violenza e che l’Italia e l’Europa intera favoriscano iniziative di pace.

L’iniziativa è rivolta in particolar modo alle scuole e ai giovani che non devono essere educati all’abitudine alla guerra e che in questi anni hanno mostrato grande attenzione al pericolo della distruzione del pianeta.

L’appuntamento è per le 9,30 a piazza Dante dove ci saranno gli interventi del Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e del vescovo ausiliare Gaetano Castello, oltre alla dottoressa Paola Cortellessa, rappresentante di Sant’Egidio.
Da qui partirà un corteo che raggiungerà piazza Municipio dove giovani italiani, ucraini e afgani faranno sentire la loro voce e il loro grido di pace.
A loro si uniranno anche personalità del mondo della cultura e dello spettacolo, come Maurizio De Giovanni, Marco Rossi Doria, Karina Samoylenko, Davide Scafa, Maria Luisa Iavarone, Patrizio Rispo, Marco Critelli, Manuel Ceruti, Antonio Guido, i ragazzi della band “Canta suona e cammina”, e numerosi altri che in queste ore si stanno aggiungendo.

Documenti

Patto D'Assisi

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